martedì 9 aprile 2013

fatto@scampia

Nei giorni precedenti alla Pasqua Gabriele, alias mio marito, con i ragazzi del gruppo scout ha svolto tre giorni di servizio/volontariato presso Scampia, uno dei quartieri più popolosi di Napoli. Sappiamo tutti che Scampia é nota per Le Vele, emblema di uno dei quartieri più degradati e problematici della città. Le Vele costituirono e costituiscono un'isola di criminalità ben protetta, isolata, nel quale le Forze dell'ordine poco possono se non rischiare di avventurarsi tra quelle palazzine insicure e, pur ottenendo dei risultati lusinghieri, non possono costituire, senza l'affiancamento di una politica sociale ed economica, la risoluzione delle tante problematiche presenti. A fronte di queste notevoli difficoltà l'azione degli enti locali, diretta essenzialmente alla lotta alla criminalità e riqualificazione urbana (con l'abbattimento di alcune Vele), è in difficoltà nel risolvere gli annosi problemi del comprensorio. Sono nate nel quartiere delle aggregazioni sotto forma di comitato: per la casa, per l'abbattimento delle Vele, per i LSU e per i Bros. Oltre a queste, vi sono gli attori del volontariato e del terzo settore che, avvalendosi della legislazione sociale a loro favorevole, hanno attivato diversi servizi per la prevenzione ed il contrasto all'emarginazione. Ed è proprio in quest'ottica che nasce il centro di formazione culturale e professionale Hurtado. Il Centro Alberto Hurtado è, oggi, un importante polo di aggregazione del territorio che propone incontri culturali, cineforum, mostre di autori locali, caffè letterari e raccoglie al suo interno tre realtà che portano avanti il progetto di formazione alla cultura e al lavoro nel cuore di Scampia: l’I.P.A.M. - Istituto Pontano delle Arti e dei Mestieri, ente di formazione professionale, l’A.A.Qua.S – Associazione Animazione Quartiere Scampia, che opera a sostegno della formazione e della crescita culturale delle fasce più povere ed emarginate della popolazione del quartiere Scampia e delle altre zone popolari della città di Napoli e, naturalmente, la Cooperativa Sociale “La Roccia”, all’interno della quale si è sviluppato il marchio “fatto@scampia“, che contraddistingue i prodotti dei laboratori di sartoria e di cartotecnica, nonché la Bottega Artigiana per il Libro.
In particolar modo, La Cooperativa Sociale “La Roccia” ha per scopo il perseguimento dell’interesse generale della comunità locale mirato alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La cooperativa è retta da principi di mutualità e solidarietà; non ha fini di lucro e persegue lo scopo mutualistico nell’interesse e per il vantaggio di tutti i soci ed al suo interno esistono due realtà produttive, i laboratori di sartoria e di cartotecnica. Il marchio fatto@scampia veicola l’idea di un prodotto completamente made in Scampia, progettato e realizzato secondo lavorazione artigianale, e  legato inestricabilmente al territorio in cui nasce ed opera la realtà cooperativa, il cui scopo è certamente quello di contribuire allo sviluppo e al radicamento della cultura del lavoro e della legalità sul territorio.
Dal 2013, con il negozio online fatto@scampia, la Cooperativa Sociale “La Roccia” affronta una nuova sfida: l’e-commerce, la nuova frontiera del mercato!
Li trovate anche su Facebook!
Vi lascio qui sotto foto del vestitino che Gabriele ha comprato per Margherita fatto dal laboratorio di sartoria della Cooperativa Sociale "La Roccia" con marchio fatto@scampia. Nel loro e-commerce potete trovare: borse, abbigliamento per bambini, tovaglie, biancheria per la casa, accessori cucina, diari agende, rubriche, taccuini e molto altro ancora!
Invitandovi a dare un'occhiata al loro sito vi lascio con una frase di De André che riassume bene questa realtà del centro Hurtado: "dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior".
Dettagli vestitino floreale marchio fatto@scampia


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